Massimo Campigli Amiche velate firmato e datato (in basso a destra) olio su tela 78 x 55 cm. Eseguito nel 1948 Opera registrata presso l'Archivio Campigli, Saint-Tropez, con il n. 8151458, come da autentica su fotografia Provenienza: Galleria Medea, Milano. Collezione privata Esposizioni: Bologna, Galleria Marescalchi, Lo Specchio di Giuditta. La favola senza fine di Massimo Campigli 1895/1971, 1981, p.21 (illustrato) Venezia, Circolo Artistico Palazzo delle Prigioni Vecchie, La favola senza fine di Massimo Campigli 1895/1971, 1983, p.21 (illustrato) Bibliografia: R. De Grada, Campigli, Roma 1969, p.82 (misura e data errate)Serafini, Omaggio a Campigli, Roma 1972, p.83 (misura errata) N. Campigli, E. Weiss, M. Weiss, Campigli, Catalogue Raisonné, Cinisello Balsamo 2013, vol. II, p. 584, n. 48-039. Massimo Campigli (Berlino, 1895 - 1971, St. Tropez) Formatosi attraverso i pittori futuristi e successivamente attratto dal Purismo, da Fernand Léger, dai lavori neoclassici di Picasso e dalla pittura metafisica, nel 1928 visita la collezione etrusca di Villa Giulia a Roma e rimane profondamente affascinato dall’arte antica. Inizia così una ricerca dell’arte cretese, pompeiana e copta, oltre a quella etrusca. Le sue tele iniziano a popolarsi di leggiadre figure femminili, le quali vengono dipinte in ambienti ristretti e dal significato simbolico. Inoltre, muta il suo modo di dipingere, il quale si avvicina molto alla tecnica dell’affresco, servendosi di pochi colori e geometrizzando figure ed oggetti. Sarà nel 1929 che insieme a Giorgio de Chirico, Gino Severini e altri artisti fonderà il gruppo “Les Italiens de Paris” e nel 1933 firmerà il "Manifesto della Pittura Murale" con Sironi, Carrà e Funi. Stima € 110.000 - 130.000